Mentre la maggior parte delle persone è al corrente delle differenze tra le diverse tipologie di alimentazioni delle vetture, in primis quelle fra le macchine a gasolio e a benzina, quando si parla di “alimentazione” di sistemi di trasporto verticale non sempre le peculiarità delle due principali tipologie di azionamento – oleodinamico ed elettrico – sono note ai più. Eccone un breve sunto:
Montacarichi industrialeMontacarichi di tipo oleodinamico
Si tratta di impianti elevatori per impiego industriale azionati da un sistema pneumatico, il cui asso nella manica è la capacità molto elevata di carico (anche di parecchie decine di tonnellate) che caratterizza i modelli dalle portate maggiori. Per contro, la velocità di spostamento della cabina e il numero di piani collegabili è limitato.
Montacarichi di tipo elettrico
Molto simili ai tradizionali ascensori per uso civile, i modelli ad azionamento elettrico possono muoversi a velocità elevate ed essere utilizzati per mettere in connessione un numero elevato di piani; il rovescio della medaglia è rappresentato dalla capacità di carico relativamente bassa, in special modo se paragonata a quella dei montacarichi oleodinamici.
Per la mia azienda è meglio un modello pneumatico o azionato a elettricità? Per rispondere a questa domanda non bisognerà fare altro che contattare gli esperti dell’azienda Essemmeti che si occupano sin dai primi anni Sessanta di montacarichi a Modena e provincia per le aziende del territorio.
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Di ZenzCom