Il 2 agosto 1982 George A. Wheeler depositò il primo brevetto di scala mobile, eppure non fu lui a costruire il primo impianto di questo tipo anche se l’idea fu di questo newyorchese.

scale-mobili-iconaE’ proprio così, uno dei sistemi di trasporto più famosi del mondo non viene quasi mai collegato al nome del suo inventore ma spesso a quello di altri, come ad esempio a Elisha Otis. Perché non viene riconosciuto il merito al suo “inventore”?

La spiegazione è piuttosto semplice, Wheeler non riuscì a mettere in pratica la sua idea nè a realizzarla materialmente, anche se è proprio suo il merito di aver studiato questo progetto nei minimi particolari e di aver immaginato tutte le caratteristiche delle scale mobili che negli anni a seguire vennero utilizzate in tutti i modelli che furono costruiti da quel momento in poi e che ancora utilizziamo.

Il primo prototipo di scale girevoli è datato 1859 e fu Nathan Ames a progettarlo e a riceverne il brevetto: in quel caso i gradini viaggiavano su un nastro continuo, mentre alla fine del diciannovesimo secolo Jesse Reno raccolse la sua eredità e installò il primo prototipo di scala mobile. Si chiamava l’ascensore inclinato, un nome che oggi fa un po’ sorridere ma che ben racconta l’utilizzo delle scale mobili.

Oggi nelle metropolitane, nei negozi, nei centri commerciali e negli aeroporti sarebbe impossibile muoversi senza questi impianti: Everest è un’azienda che si occupa di scale mobili a Milano dall’installazione alla manutenzione.

Di ZenzCom