Anche se in genere quello dell’incontinenza fecale è un problema di cui si sente parlare pochissimo rispetto ad altri disturbi di salute, trattati diffusamente dai mezzi di informazione, secondo le ultime statistiche mediche nella popolazione adulta 1-2 persone su 100 sono colpite da questo disturbo che tanto profondamente mina la propria autostima.
Medico con tablet in manoPur senza far rumore a livello mediatico, il mondo medico negli ultimi decenni si è impegnato nel contrasto di tali problemi proctologici arrivando a individuare con precisione le cause principali degli episodi di incontinenza.
Una ricerca in particolare ha permesso di arrivare a risultati significativi: si tratta di uno studio statunitense effettuato da un gruppo di ricerca di Minneapolis, che studiando una casistica pregressa molto ampia ha individuato quali categorie di pazienti di sesso maschile risultano maggiormente predisposte nei confronti dell’incontinenza anale. Ecco i soggetti più a rischio:

  • Individui affetti da malattie renali, di età superiore agli 85 anni
  • Persone sottoposte precedentemente a prostatectomia o radioterapia (per cancro alla prostata)
  • Soggetti con problematiche a livello cognitivo
  • Individui il cui stato di salute generale risulta debilitato

Oltre a individuare con precisione le cause, la medicina si è molto adoperata per trovare delle soluzioni definitive al problema; una di esse è rappresentata dal metodo chirurgico THD Gatekeeper, efficace e risolutivo nei confronti di questi disturbi proctologici e adatto anche a pazienti non in condizioni ottimali di salute grazie alla sua spiccata mini-invasività.
 

Di ZenzCom