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Marciana Marina è una fondazione relativamente recente: il paese, infatti, risale alla fine del XIV secolo, e precisamente alla nascita dello Stato di Piombino, di cui facevano parte Piombino con le Isole D’ Elba, di Montecristo e di Pianosa. L’isola d’Elba venne suddivisa in sei circoscrizioni, ovvero Marciana, Poggio, Rio, Capoliveri, San Piero in Campo e Sant’Ilario: queste località erano di fatto autonome, mentre ufficialmente erano soggette agli Appiani, i signori di Piombino. Per circa trecento anni, Marciana subì le incursioni dei pirati turchi che spesso funestavano l’isola: questi attacchi pirateschi cessarono solo dopo la costruzione di alcune importanti piazzeforti, che dotarono l’isola di una maggiore protezione. Da allora, i centri abitati si spostarono progressivamente verso le coste, favorendo la nascita di nuovi, piccoli paesi di mare come, appunto, Marciana Marina. Per la posizione favorevole del suo porto, la cittadina divenne ben presto un polo commerciale di grande rilievo, punto d’attracco per tutte le imbarcazioni che trasportavano vino e grano. Le merci arrivavano al porto e, da lì, prendevano la via dei porti liguri e toscani. Dopo lo sbarco delle truppe napoleoniche, nel 1799, l’Isola d’Elba venne annessa alla Repubblica Francese. Marciana fu una delle località dell’Elba maggiormente apprezzate da Napoleone per la salubrità dell’aria e dell’acqua e per la fierezza degli abitanti, ed anche per il mangiare tra i migliori dell’Isola d’Elba. Nel 1884 la popolazione di Marciana Marina chiese ed ottenne di costituirsi come comune autonomo, diventando la comunità più piccola dell’isola: la sua estensione territoriale, infatti, era di appena 6 km, mentre gli abitanti erano poco più di 1.800. Uscita indenne dalla Grande Guerra, Marciana Marina visse un periodo buio dopo i bombardamenti e le occupazioni del secondo conflitto mondiale. Nel dopoguerra, tutta l’isola venne presidiata da un Comando alleato che, se da una parte instaurò un severo regime di polizia, dall’altra aiutò economicamente e socialmente i residenti. Questi ultimi diedero prova di grande coraggio e di spirito d’iniziativa, ricostruendo le loro città in tempi relativamente brevi nonostante le difficoltà.

Di Redazione

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