Se potessimo fare un viaggio nel tempo per scoprire in che modo l’industria del packaging cosmetico si è evoluta nel corso degli ultimi quarant’anni, ci accorgeremmo degli importanti cambiamenti che si sono verificati sotto i nostri occhi.
Astucci per profumi realizzati da Cartongraf per PolicePer definizione il packaging altro non è che l’insieme di tutte quelle soluzioni atte a proteggere e conservare il prodotto, dalla fabbrica allo scaffale del negozio, e da qui sino a casa del consumatore finale.
Mentre in passato nella progettazione e realizzazione delle confezioni di prodotti di bellezza si dava la precedenza a queste caratteristiche “tecniche”, oggi la situazione è diversa. Fermo restando l’esigenza di poter contare su un packaging che sia in grado di assolvere al meglio al compito di contenere e preservare il prodotto, ciò non è sufficiente: anche l’occhio vuole la sua parte.
Sarebbe perciò un errore trascurare il design degli astucci per la profumeria e la cosmetica, perché il consumatore è influenzato nelle sue preferenze di acquisto da quanto un packaging è gradevole nel suo aspetto e tenderà sempre a scegliere – in modo conscio oppure no – l’alternativa che più appaga il suo guardo.
In linea con i più rigorosi principi di progettazione tecnica, ma al tempo stesso di grande ricercatezza dal punto di vista estetico, gli astucci Cartongraf non temeranno il confronto con alcun concorrente sugli scaffali dei punti vendita. Cartongraf è attiva in ambito cartotecnico sin dal 1966 e nella sua case history vanta collaborazioni con marchi del calibro di Borsalino, Police, Monotheme e Nautilis.
 

Di ZenzCom