Gli esperti di marketing considerano il packaging come un vero e proprio “venditore silenzioso” in grado di influenzare profondamente il successo di mercato di un prodotto (o un suo clamoroso flop).
Esattamente come un venditore, una confezione può trasmettere un’immagine di qualità e serietà, ma può in situazioni del tutto opposte far scappare il potenziale acquirente perché non all’altezza delle sue aspettative.
Prendiamo, ad esempio, un profumo: la bottiglietta potrà essere commercializzata all’interno di una classica confezione in cartone a forma di parallelepipedo, sicuramente una soluzione molto diffusa ed apprezzata dalle aziende produttrici per via della semplicità ed anche dell’economicità di questo tipo di packaging, ma non certo al top della gamma.
O, in alternativa, l’essenza potrà essere lanciata sul mercato all’interno di tubi di cartone rivestiti di pregevole fattura, che aumentano il valore intrinseco del prodotto e lo fanno percepire agli occhi del consumatore (e della consumatrice!) come un’alternativa più valida rispetto alle altre presenti sullo stesso scaffale.
Ecco che dunque il packaging, se realizzato con cura e massima attenzione ad ogni dettaglio estetico, può fare la differenza in termini di buoni esiti nelle vendite e decretare quindi il successo del prodotto sui mercati: proprio come un bravo venditore che riesce ad invogliare il cliente all’acquisto facendo leva sulle sue esigenze e sui suoi desideri.

Di ZenzCom