La comparsa di un fenomeno fastidioso come il prurito anale deve essere oggetto di preoccupazione, o di ciò va informato il proprio medico di famiglia? La risposta è “dipende”. Vi sono infatti molte diverse cause di questo problema, la maggior parte delle quali non è assolutamente preoccupante.
Ad esempio il caldo e la sensibilità della pelle, in estate, possono causare questo fastidio; in genere basta una maggior attenzione all’igiene e l’uso di prodotti per uso topico per farlo scomparire. Chi soffre di emorroidi avrà maggiori possibilità di andare incontro al prurito a livello anale, così chi ha a che fare con delle ragadi, ma anche in questo caso si tratta di cause completamente note e perciò sotto controllo.
In genere il prurito passa da solo nel giro di qualche settimana, ma se ciò non dovesse avvenire o se si tendesse a soffrire in modo ciclico di questo problema allora una chiacchierata con un medico è senz’altro consigliata – se non altro, per allontanare le preoccupazioni riguardo a un problema di salute “serio” che potrebbe essere alla base del fenomeno.
In alcune rare eventualità il prurito anale come cause ha la presenza di formazioni cancerose, l’infezione da parassiti ed altri problemi che vanno trattati con immediatezza: ecco perché il rapporto aperto e senza vergogna con il medico è fondamentale al fine di tutelare la propria salute.
 

Di ZenzCom