Il contesto è chiaro, la differenza non sempre: quando si parla di acustica, di problemi di rumore e di come isolare i suoni (ad esempio per chi desidera fare musica e proteggere la stanza dedicata al progetto) si parla di materiali fonoassorbenti. Quello che non tutti sanno è che la soluzione più indicata in questi casi è una giusta combinazione tra questi e quelli fonoimpedenti. Qual è la differenza?
1Il primo, lo si capisce anche dal nome, assorbe le onde sonore e impedisce loro (a parte di loro) di rimbalzare sulle superfici e riflettersi in tutto l’ambiente. Il materiale fonoimpedente, invece, agisce come una vera e propria barriera e impedisce alle onde sonore di diffondersi all’esterno dell’ambiente coinvolto. La scelta di uno e dell’altro, quindi, dipende in primo luogo dall’esigenza: i materiali fonoassorbenti effettuano un trattamento acustico che migliora la gradevolezza dell’ambiente agendo sulla diffusione dei rumori e sulla fonoassorbenza, quelli fonoimpedenti agiscono con una serie di accorgimenti che impediscono alle onde sonore di trasmettersi al di fuori con un vero isolamento acustico.
Quando si parla di insonorizzazione, quindi, bisogna distinguere il vicino di casa che tiene la televisione troppo alta dalla saletta prova con la band che fa le prove per un concerto!

Di ZenzCom