Le punte a sezione elicoidale che vengono impiegate per i lavori più diversi sia a livello hobbistico che professionale vengono realizzate con materiali ad elevatissima resistenza meccanica (acciai speciali) che garantiscono all’utensile una lunga durata nel tempo e una tendenza ridotta ad usurarsi.
Punta elicoidaleTuttavia, soprattutto quando l’utilizzo è intensivo, non c’è metallo che tenga: il tagliente inizia man mano a perdere il filo e con il progredire di questo deterioramento la punta richiede sempre più energia per effettuare un lavoro che, tra l’altro, non è più preciso come era in origine.
Bisogna intervenire il prima possibile con un intervento di affilatura della punta, tenendo presente che i modelli elicoidali – tra i più diffusi – sono caratterizzati da tre parametri:

  • Φ= angolo dei taglienti, si trova nella parte finale della punta e la sua angolatura influisce sulla penetrazione nel materiale.
  • α = angolo di spoglia inferiore, determina il modo in cui avverrà la rimozione del materiale. materiale.
  • L =lunghezza del tagliente, rappresenta la massima profondità a cui si può realizzare il foro.

Utilizzando un apposito strumento per l’affilatura si procede in modo lento ma regolare perché il profilo di taglio non deve mai raggiungere temperature eccessive. Bisogna effettuare l’intervento in modo perfettamente simmetrico affinché l’intero utensile sia bilanciato, e prestare attenzione all’angolo di affilatura utilizzato. In caso di dubbio o incertezza, meglio affidare a dei professionisti questo lavoro.
 
Zenzero Comunicazione per Affilatura PArmense s.r.l. (Parma)

Di ZenzCom