Le ragadi sono delle piccole ma spesso profonde lacerazioni che si vengono a verificare in zone sensibili del corpo come i capezzoli, gli angoli della bocca, i lati delle dita e, molto più spesso di quanto si può immaginare, anche nella zona dello sfintere anale.
Incontinenza-urinaria-i-rimedi-utili-per-quando-si-è-in-vacanzaQuesto è di certo il caso più difficile da trattare e con il quale convivere, visto che il problema si ripresenta tutte le volte che ci si reca alla toilette: la ragade tende ad aprirsi anche quando sta cominciando a cicatrizzare, tanto velocemente cerca di guarire e altrettanto rapidamente la ferita si apre di nuovo quando ci si reca in bagno. Le ragadi fanno fatica a cicatrizzare anche perché si manifestano in un punto molto più sensibile di quelli in cui possono palesarsi altre lesioni cutanee.
In più, inoltre, lo sfintere è caratterizzato dalla presenza di così tante piccole pieghe che il rimarginarsi della ferita viene di certo ostacolato. Convivere con il problema non è di certo semplice, in nessuna delle fasi in cui si manifesta, soprattutto perché per tutto il tempo la ragade tende a riaprirsi.
Per le ragadi la cura comincia proprio dall’alimentazione: assumendo almeno 30 o 35 grammi di fibre ogni giorno il corpo riscontra subito dei benefici evidenti, anche se a volte può diventare utile aggiungere un integratore.

Di ZenzCom