Stando alle ultime statistiche, nei paesi industrializzati la stitichezza fa stragi. Mentre fra i bambini dal 3 al 10% ne soffre, i numeri della diffusione di questo disturbo tendono ad aumentare man mano l’età avanza sino a raggiungere consistenti percentuali che vanno dal 20% al 40% della popolazione al di sopra dei 65 anni.
Donna che si tocca la panciaA soffrire di questi problemi sono in particolare le donne, sia per una maggior propensione legata al sesso femminile sia per il fatto che, durante la gravidanza e in particolare il 1° trimestre, la stitichezza tende ad essere piuttosto accentuata.
Due sono i principali problemi causati dalla stipsi. Innanzitutto le emorroidi: normalmente queste strutture vascolarizzate non danno problemi, anzi non ci si accorge nemmeno di averle, ma quando insorge la stitichezza esser possono gonfiarsi e sporgersi all’esterno del canale anale, sanguinando anche intensamente.
Altro problema tutt’altro che trascurabile, che della stipsi rappresenta l’altro lato della medaglia, sono le ragadi. Si chiamano così le piccole lesioni che si verificano sullo sfintere quando, in concomitanza con una defecazione difficile, i tessuti si lacerano.
Poiché le fibre sono nemiche giurate della stitichezza, per risolvere le emorroidi e le ragadi ed evitarne la ricomparsa è fondamentale assumerne ogni giorno quantità adeguate (dai 25 ai 35 grammi) per favorire il corretto transito intestinale. Laddove l’alimentazione non riesce ad arrivare, subentrano gli integratori, preziosissime fonti di fibre extra.
 

Di ZenzCom