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Situate nella parte terminale del retto, in corrispondenza del canale anale, le emorroidi sono rigonfiamenti anatomici irrorati da vasi sanguigni che ognuno di noi possiede. La loro funzione principale è aiutare la continenza dello sfintere, anche se purtroppo la loro è una triste fama: chi soffre di emorroidi, e quindi si trova a fare i conti con cuscinetti gonfi, sanguinanti e alle volte Donna con mal di panciaanche prolassati, sa bene quanto sia difficile convivere con questi disturbi.
A proposito di problemi proctologici, un altro diffuso disturbo è rappresentato dalle ragadi. Si tratta stavolta di tagli di piccole dimensioni, che si possono formare tra le pliche dello sfintere in condizioni di particolare sollecitazione. Dolorose e di lunga guarigione, le ragadi possono compromettere la serenità quotidiana di chi ne soffre – soprattutto quando arriva il momento di andare in bagno.
Per quanto sembrino diversi tra loro, oltre alla zona anatomica in cui si manifestano questi due problemi hanno in genere anche qualcos’altro in comune: la stitichezza. Tanto le emorroidi quanto le ragadi tendono a comparire quando l’intestino è irregolare e la defecazione diventa difficile.
Alla luce di questi fatti, per risolvere i due problemi – che possono anche manifestarsi in contemporanea – è possibile cogliere i classici “due piccioni con una fava” e adottare un unico, efficace approccio: quello legato all’adozione di uno stile di vita sano i cui comportamenti (alimentazione, attività fisica…) siano di aiuto per contrastare la stipsi.

Di ZenzCom