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A corto di idee, Matteo Renzi la spara grossa: “Entro fine legislatura un milione di posti di lavoro”.
Il segretario piddino ha avuto il coraggio di dirlo oggi, durante la riunione dei circoli dem a Milano, dopo che con il suo Jobs Act ha mandato al macello i lavoratori, distrutto l’Articolo 18 e tolto la garanzia di una stabilità lavorativa.
Renzi ha creato legioni di precari e ora cita dati farlocchi e continua a fare le sue promesse da marinaio. Ecco le sue dichiarazioni:
“L’Italia era in fondo alle graduatorie, i media dicevano che avrebbe fatto la fine della Grecia. L’occupazione aveva il segno meno, come il Pil. I grafici ci vedevano agli ultimi posti tra i Paesi industrializzati. Expo sembrava una sfida impossibile. Investire sulla cultura sembrava impossibile. La parola d’ordine era austerità e fiscal compact. Questo tre anni fa, quando non io ma noi insieme abbiamo preso per mano questo Paese. Oggi il Pil cresce più delle previsioni del Fmi. L’occupazione ha il segno più. Da qui a fine legislatura potremmo arrivare al milione di posti di lavoro in più“.

L’attacco al Movimento 5 Stelle

Poi l’ex premier ha concluso con un attacco al reddito di cittadinanza proposto dal M5S perché “gli italiani hanno diritto al lavoro”, che il suo partito ha tolto con il Jobs Act:
“Nel tempo della paura bisogna mettersi in gioco. Loro urleranno, si lamenteranno. Noi studieremo e costruiremo, senza rincorrere i veti degli altri. Vogliono fare la gara contro di noi? La facciano, noi non siamo contro nessuno. Ma gli italiani hanno diritto al lavoro, l’articolo 1 della Costituzione. Lavoro, non assistenzialismo, non reddito di cittadinanza. Lavoro, priorità numero uno e non solo nel Mezzogiorno. Ma l’Italia ha bisogno anche del sogno. In questi due mesi, dopo le primarie, si è voluto far credere che la politica sia solo sistemare le persone, discussioni tra addetti ai lavori su quello che si sarebbe fatto da grandi. Con il ritorno della nostalgia, tanti non si rendono conto che quello che serve è una visione, un orizzonte. Ci viene richiesto di fare un programma preciso che ci porti al 2020. Che ci sblocchi finalmente Bagnoli, ad esempio. Senza un sogno non si va da nessuna parte”.
Renzi doveva sparire dalla politica, ma è ancora qui a raccontare balle nel silenzio dei fake media. Questa è l’Italia signori.
Fonte: www.silenziefalsita.it

Di Redazione

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