Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/mhd-01/www.euronotizie.com/htdocs/wp-content/themes/newsup/single.php on line 88

Sono giorni caldissimi per la politica italiana. Il punto focale è sempre quello legato alla nuova legge elettorale, con la quale si dovrebbe arrivare al voto per le elezioni politiche nei prossimi mesi. Dopo il ricorso presentato dal Movimento Cinque Stelle alla Corte Costituzionale riguardo la legittimità del Rosatellum infatti, la palla passa ora al Presidente della Repubblica Mattarella. L’inquilino del Quirinale dovrebbe esprimere, tra Venerdì e Sabato, un suo parere sulla nuova legge elettorale e porre la sua firma su di essa. Le uniche perplessità riguardano la presunta incostituzionalità, peraltro caldeggiata apertamente dal M5S, che però dovrebbe essere scongiurata in fase decisionale. Pare infatti che il beneplacito di Mattarella dovrebbe arrivare in ogni caso, con l’unica possibile variante di una lettera di accompagnamento che presenti alcuni profili da sanare.

Ecco i nodi fondamentali della legge elettorale

Sono due i punti principali sui quali si gioca questa importantissima partita: il primo riguarda le liste che si attesteranno sotto al 3% ma sopra l’1 dei consensi. Il Rosatellum prevede in questo caso che i voti in questione andranno alla coalizione se il partito fa parte di un’alleanza. La seconda questione è quella legata ai cosiddetti “nominati”, coloro cioè che saranno candidati direttamente dalle segreterie dei partiti (saranno un buon numero) e non potranno essere scelti dunque dagli elettori. Entrambi i nodi sono ancora fortemente dibattuti e appaiono piuttosto spinosi, soprattutto se dovesse rendersi necessaria, per dirimerli, un’azione giudiziaria. Nel frattempo però cominciano a circolare le prime voci relative alla possibile data delle prossime elezioni: pare infatti che Mattarella abbia già pianificato un percorso che porterebbe allo scioglimento delle camere tra Natale e l’Epifania, in modo da arrivare al voto il 4 o l’11 Marzo. Intanto però l’attuale Governo deve ancora varare un’importantissima Finanziaria e fare fronte ad alcune altre questioni (legge sullo Ius soli su tutte). Insomma, lo scenario sembra ancora abbastanza intricato prima che si possa aprire ufficialmente una nuova stagione per la politica italiana.

Di Redazione

La nostra redazione di Blogger indipendenti è sempre alla ricerca di notizie e curiosità su fatti e eventi che succedono in Europa.