Tra il 2007 e il 2013, secondo un trend che non accenna ad arrestarsi nemmeno oggi, le superfici medie delle abitazioni oggetto di acquisto da parte degli italiani sono andate incontro a una riduzione progressiva del 10% circa: lo rivela un’analisi effettuata da un noto portale web del settore immobiliare.
Complici naturalmente la crisi economica, le difficoltà nell’accesso ai mutui e anche il desiderio di avere una casa i cui costi di gestione (il riscaldamento, in particolare) siano meno onerosi, i nostri connazionali hanno preferito ridurre le loro richieste in termini di metratura.
Ed è così che sempre più spesso si incontrano case con un numero minore di stanze o con ambienti meno grandi, senza naturalmente dimenticare una soluzione costruttiva molto in voga: cucine e soggiorni che si fondono andando a creare un unico, grande ambiente.
Questo processo di riorganizzazione e razionalizzazione degli spazi impone la scelta di soluzioni di arredamento che permettano di valorizzare ambienti tanto particolari: ad esempio per le zone giorno open space è necessario optare per cucine che, quanto a funzionalità e disposizione, svolgano impeccabilmente il loro “lavoro” ma che siano anche caratterizzate da un design tale da completare e integrare al meglio il soggiorno che hanno di fronte.
Anche se in linea teorica sembra abbastanza complicato conciliare questi due aspetti così diversi tra loro, per fortuna per raggiungere il proprio obiettivo non mancano le soluzioni proposte dalle aziende leader di settore. Molto apprezzate sono in tal senso le cucine moderne di tipo lineare che, grazie al loro design ricercato e improntato all’eleganza delle linee e delle forme, rappresentano la scelta ideale per gli ambienti open space.
