Intervistato da La Verità, Paolo Savona ha detto che non esiste un piano B di uscita dell’Italia dall’Euro e propone di usare 50 miliardi di avanzo con l’estero per un ingente piano di investimenti.
“L’Italia -ha spiegato il ministro per gli affari europei – da tempo vive al di sotto delle proprie risorse, come testimonia un avanzo di parte corrente della bilancia estera”.
“Tale avanzo – ha proseguito – non può essere attivato, cioè non possiamo spendere, per l’incontro tra i vincoli di bilancio e di debito dei Trattati europei”.
Savona ha aggiunto che questo avviene nonostante il nostro Paese abbia ancora un tasso di disoccupazione nell’ordine del 10% della forza lavoro e “rischi crescenti di povertà per larghe fasce di popolazione”. Leggi tutto