Il Movimento 5 Stelle ha intervistato il direttore di Ecopneus, Giovanni Corbetta, per parlare di “posti di lavoro, riutilizzo della materia che consideriamo ‘rifiuto’, abbattimento emissioni CO2, riduzione dei costi energetici e delle materie prime” in poche parole “l’economia circolare”.
Corbetta ha subito spiegato che Ecopneus è “una società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero di Pneumatici Fuori Uso (PFU)” e il progetto è nato perché “il pneumatico è stato per anni materiale destinato alle discariche, veniva buttato lì e non si sapeva come smaltirlo. Con il veto di smaltimento da parte dell’Ue, dal 2006 questo materiale viene visto finalmente come ‘pregiato’, un vero e proprio petrolio solido e metterlo sotto terra non aveva senso” e dopo anni “il legislatore ha deciso di formare dei consorzi che si occupassero di rilavorare la materia, Ecopneus è una di queste”.
Le applicazioni del nuovo pneumatico vanno “dal granulo di gomma, dal copertone trattato, possiamo creare tutte le superfici ottimali per lo sport. Piste di atletica, palestre, campi di calcio. Dove c’è un atleta che salta o corre può esserci un pavimento fatto di gomma riciclata” oppure “possiamo creare materiale utilizzato in edilizia come quelli per l’insonorizzazione di edifici pubblici e privati o isolanti per pavimenti. Ma anche strade e asfalti, con vantaggi economici e qualitativi maggiori con una resa migliore di quella dell’asfalto tradizionale, con un abbattimento del rumore di circa 5-6 decibel. Abbiamo fatto 500 chilometri di tratte stradali in tutto il Paese” ha rivelato.
L’articolo M5S: «Ecco come gli pneumatici delle nostre auto creano posti di lavoro e tutelano l’ambiente»

Di Redazione

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