Non solo il tumore della cervice uterina. In totale sono oltre 6.500 i nuovi casi di cancro l’anno riconducibili all’infezione da Papilloma Virus Umano (o Hpv). La maggioranza di queste malattie potrebbe essere evitata grazie alla vaccinazione di bambini e adolescenti. Per favorire la prevenzione e fornire ai giovanissimi corrette informazioni su questo agente cancerogeno nasce la campagna nazionale ‘Ho una Storia da Raccontare … Dillo Con Parole … Nostre”. E’ realizzata dalla Fondazione Insieme contro il Cancro in collaborazione con l’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMAC), l’Associazione Laboratorio Adolescenza e la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA).
La campagna, presentata oggi, è stata autonomamente realizzata da due equipe di studenti delle scuole superiori: si avvarrà dei principali social media (Fb, Twitter, Youtube) ed anche di un sito web (www.hounastoriadaraccontare.it/) in cui sono raccolte informazioni e le testimonianze, scritte o video, di chi ha contratto l’infezione ed è riuscito a diagnosticarla precocemente. “Fino all’80% delle donne sessualmente attive si infetterà con l’Hpv nel corso della vita e le più esposte ai rischi risultano le under 25 – sottolinea Laura Del Campo, Direttore Aimac -. Il preservativo riduce i rischi ma non li elimina totalmente perché il virus può infettare anche la cute non protetta dal condom. Per questo abbiamo deciso di promuovere tra i più giovani una corretta cultura della salute, partendo proprio dalle scuole”.
L’Hpv è “il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo – aggiunge Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione Insieme contro il Cancro -. Soprattutto è una condizione necessaria per lo sviluppo di tutti i tumori della cervice uterina. Si tratta di una neoplasia che ogni anno fa registrare solo nel nostro Paese 2.400 nuovi casi. Risulta quindi indispensabile – conclude -aderire ai programmi di screening, che consentono una diagnosi precoce dell’infezione. Lo strumento più efficace a disposizione contro l’HPV rimane invece la prevenzione attraverso la vaccinazione”.
“Dillo con parole nostre – spiega Maurizio Tucci, Presidente di Laboratorio Adolescenza che ha ideato il format – nasce dalla considerazione che i più efficaci comunicatori per un messaggio rivolto agli adolescenti siano gli stessi adolescenti, per questo abbiamo affidato interamente a loro la realizzazione di questa campagna, invitando altre scuole ed altri gruppi di lavoro ad aggregarsi”. Nonostante la vaccinazione anti-HPV sia gratuita per tutte le 12enni residenti nel nostro Paese, tuttavia, i tassi di copertura sono ancora troppo bassi. La prevenzione dei tumori HPV-correlati non interessa però solo le bambine e le adolescenti: “Un terzo del totale delle infezioni – afferma Cognetti – riguarda i maschi, che corrono un rischio cinque volte maggiore di contrarre il virus. Inoltre, a differenza delle donne, non esistono esami specifici disponibili che possano individuare l’infezione e curarla. Alcune Regioni italiane fin dal 2015 hanno perciò deciso di ampliare l’offerta gratuita e attiva anche ai bambini di 12 anni”.
La vaccinazione va eseguita prima dell’inizio dell’attività sessuale e quindi del potenziale contagio. Bisogna comunque ricordare che non è mai troppo tardi per immunizzarsi contro il virus cancerogeno. Nel progetto sono coinvolte in totale 10 diversi istituti scolastici italiani.
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In Italia oltre 6mila casi di tumori l’anno provocati dal virus