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«Il 4 marzo 2018 è una data importante perché i cittadini che rappresentiamo ci hanno dato un messaggio molto chiaro: “cambiate le cose in Italia”. Il cambiamento per noi è semplicemente il motivo per cui esistiamo. È la trasformazione, definitiva di quel sistema politico-affaristico, che per decenni ha rovinato l’Italia, in qualcosa di più giusto, più rispettoso. Anche per questo motivo, per dare un segnale inequivocabile che le cose non saranno mai più come prima, che la questione Siri non può essere snobbata. È un caso su cui un governo che vuole rappresentare il cambiamento, specie sotto un profilo etico e morale, non può cedere. Gianroberto diceva che quando c’è un dubbio, non c’è nessun dubbio, soprattutto quando ci sono di mezzo la mafia e la corruzione».
Così il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, in un post sul Blog delle Stelle.
«Abbiamo creato un contratto di governo con la Lega, fissando i punti cardine che ci hanno permesso di iniziare il processo di cambiamento. Con la Lega abbiamo già fatto tanto, lavorando anche bene» ha proseguito Di Maio «E i fatti sono chiari. In pochi mesi abbiamo realizzato le cose che abbiamo sognato per anni. E non si tratta tanto di simboli del Movimento 5 stelle, si tratta di quei passi che i cittadini italiani aspettavano da tanto tempo: il taglio dei vitalizi, il Reddito di Cittadinanza, il superamento della legge Fornero con l’introduzione di Quota 100, ma anche la legge sull’anticorruzione, la Class Action, la legge contro la violenza su donne e bambini. E il Decreto Dignità, un decreto che voleva dare la possibilità ai nostri giovani di avere un contratto stabile e quindi pianificare un futuro, una famiglia, e che già sta producendo i primi effetti positivi. Abbiamo fatto questo, nei primi mesi, grazie anche al sostegno della Lega. E adesso è il momento di andare avanti».
Di Maio: «Dal taglio degli stipendi dei parlamentari al salario minimo, la Lega è con noi?»

Di Redazione

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