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La scrittura accompagna l’uomo da oltre 5000 anni, dalla sua prima apparizione in Mesopotamia, anche se già in precedenza, l’uomo, aveva iniziato a fissare idee e pensieri attraverso immagini.

La scrittura ha portato l’essere umano a tramandare tradizioni, cultura, storie indelebili nel tempo, la scrittura ha inoltre permesso all’uomo di sviluppare il pensiero, quindi di conseguenza, la logica, l’analisi e la formulazione di nuove teorie. Ma prima di giungere alla stampa online, gli autori del tempo hanno dovuto affidarsi alla stampa a caratteri mobili, che in breve tempo portò il libro a distinguersi nettamente dai precedenti manoscritti i quali necessitavano di tempo e fatiche per essere redatti e trascritti.

Quindi la carta stampata ha iniziato a diventare più accessibile a molte persone, facilitando la diffusione della cultura. La stampa a caratteri mobili ha seguito due strade parallele e diversificate, fra occidente e oriente giungendo però quasi alla medesima soluzione tecnologica.

Il processo di sviluppo dei caratteri mobili era iniziato a metà dell’anno mille in Cina per proseguire in Corea dal 1200 in poi. In Europa la stampa a caratteri mobili deve il suo sviluppo a Johannes Gutenberg che nella prima metà del ‘400 mise a punto una tecnica di stampa con cunei in metallo e inchiostri a base oleosa.

Da quel momento la stampa si diffuse in tutta Europa, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone e facendo nascere nuove figure come il tipografo, sviluppando al contempo l’editoria;stampare libri balzac il continuo sviluppo tecnologico, incentivato tra l’altro dall’abbassamento dei costi di produzione, ha portato fino ai giorni nostri la tipografia a più alti livelli creando i presupposti per l’editoria digitale e la stampa online, un fenomeno senza precedenti che consente di stampare riviste, cataloghi e libri in grandi tirature.

Honoré de Balzac scoprì la sua vocazione letteraria intorno ai 20 anni mentre lavorava come scrivano presso uno studio notarile. Dopo i primi tentativi ed insuccessi con il teatro e alcune opere di narrativa popolare, decise di seguire la strada dell’editoria e della tipografia. Nel 1825 infatti divenne editore e tipografo arrivando anche ad acquistare una fonderia di caratteri di stampa per riuscire a coprire l’intero processo di produzione del libro.

L’esperienza di Balzac però si rilevò fallimentare, tanto che dovette chiudere tutte le attività e cercare nuove fonti di sostentamento che lo portarono a girare per l’Europa, fino a quando decise di intensificare la produzione letteraria, l’unica via percorribile da una mente analitica e critica della società europea del XIX secolo.

Di Redazione

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