La balla di Berlusconi da Vespa: ‘Il reddito di cittadinanza dei 5 Stelle costerebbe 130 miliardi di euro’

Ci risiamo.
Un’altra balla di Berlusconi sul reddito di cittadinanza dei 5 Stelle.
Nell’aprile scorso il condannato di Arcore aveva dichiarato che la proposta del M5S costerebbe 90 miliardi di euro.
Ieri, a Porta a Porta, il costo del reddito di cittadinanza è aumentato: ci vorrebbero 130 miliardi secondo Berlusconi, che ha attaccato i pentastellati con queste parole:
Sono “gente senza un mestiere, come i Di Maio, i Di Battista, che non ha mai fatto né guadagnato nulla, prima di diventare parlamentari”.
Poi l’ex premier ne ha anche per gli elettori del M5S, i quali sono tra i 15 milioni di italiani in povertà che “attribuiscono alla classe dirigente la responsabilità del loro stato”.
E il reddito di cittadinanza dei 5 Stelle “non è possibile, costerebbe 130 miliardi di euro», mentre realistico è un «reddito di dignità» ,che aiuti chi è bisognoso ad arrivare a 1.500 euro mensili. Un’operazione da 30-35 miliardi di euro”.
Le falsità raccontate da Berlusconi le avevamo già mascherate in un altro post:
1. I parlamentari 5 Stelle, a differenza di quelli di Forza Italia, si tagliano ogni mese gli stipendi e li restituiscono ai cittadini attraverso dei fondi per far ripartire le piccole imprese. E i parlamentari 5 Stelle, a differenza di quelli di Forza Italia, non percepiscono vitalizi e hanno rifiutato 42 milioni di euro di soldi pubblici. I deputati e i senatori azzurri, invece, oltre a mantenersi i privilegi, hanno votato tutte le porcate degli ultimi anni.
2. Il reddito di cittadinanza del M5S NON costa 90 miliardi, o 130, come vorrebbe Berlusconi, ma 17, anzi 16.961.000.000,00 per l’esattezza. Questi 17 miliardi si recupererebbero tagliando le spese inutili, come quelle per le auto blu per esempio.
P.S. Una cosa buona durante l’intervista a Porta a Porta, Berlusconi l’ha detta:
“Se i Cinque stelle governassero con la Lega andrei all’estero, manderei delle cartoline“
Fonte: www.silenziefalsita.it