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Da Bari il candidato premier del M5S Luigi Di Maio, nel corso di una tappa del ‘Rally per l’Italia’, ha risposto a Silvio Berlusconi, il quale aveva detto che “i 5 Stelle hanno imparato a rubare”.
“Noi facciamo i bonifici alle imprese italiane, Berlusconi li ha fatti a Cosa Nostra. È scritto tutto nelle sentenze,” ha affermato Di Maio durante il comizio, facendo riferimento alle dichiarazioni di Alessandro Di Battista sui rapporti tra B. e Cosa Nostra e a quanto raccontato dal pm Nino Di Matteo in un’intervista al quotidiano spagnolo El País. Secondo una sentenza della Cassazione “Berlusconi sovvenzionò la mafia per venti anni,” ha fatto sapere il giudice.
Il capo politico dei 5 Stelle ha affrontato anche l’ultimo caso sollevato dal Foglio: uno dei candidati del M5S è stato condannato per aver masterizzato dei CD. Di Maio ha proposto l’espulsione ai probiviri.
Di Maio ha detto che il Movimento ormai è il “bersaglio” ed “è chiaro che loro devono colpire in tutti i modi”. E ancora: “Non c’è nessun trattamento equo, ormai la prendo con filosofia. Ma è chiaro che gli italiani devono dare una lezione col voto ai giornali e a questo sistema di disinformazione”.
Il candidato premier pentastellato ha poi aggiunto che “è un problema non sapere chi siano i candidati alla presidenza del Consiglio dei ministri degli altri schieramenti” e “probabilmente nei prossimi sette giorni non lo verremo a sapere, perché queste non sono delle coalizioni ma grandi ammucchiate“. “Per me – ha proseguito – è veramente difficile ritrovarmi con, da una parte, uno che dice di essere il candidato premier del centrodestra ma non è eleggibile, e dall’altra uno che diceva di essere il candidato premier del centrosinistra, ma poi i suoi hanno capito che più lo diceva è più calavano nei sondaggi”.
E in merito all’apertura del governatore pugliese Michele Emiliano ai 5 Stelle, Di Maio ha detto: “Io di loro non mi fido e se ci saranno convergenze sarà su un contratto su un programma di lavori, con nessun scambio di poltrone. Il Pd pur di restare aggrappato a qualcosa dice che bisogna sostenere un governo nostro”. Silenzi e Falsità

Di Redazione

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