Migliaia di persone sono scese pacificamente in piazza stasera a Belgrado, sfidando il freddo, nella sesta protesta popolare consecutiva contro il presidente Aleksandar Vucic e il Partito progressista al potere, per criticare le politiche del governo e chiedere maggiore libertà dei media, ma anche per denunciare l’insoddisfazione per quello che descrivono come uno scadimento del sistema democratico nel Paese balcanico. I dimostranti hanno marciato nel centro di Belgrado, sventolando bandiere serbe – assenti quelle di partito – e usando fischietti. Alla testa del corteo, un grande striscione con su scritto “Uno su cinque milioni”, lo slogan della manifestazione, un riferimento alle parole di Vucic che a dicembre aveva assicurato che non avrebbe accolto alcuna richiesta dei dimostranti neppure “se in piazza ci fossero cinque milioni” di persone.
Le proteste sono scattate dopo l’attacco violento, a novembre, contro Borko Stefanovic, un politico d’opposizione, picchiato dopo un comizio nella città serba di Krusevac. Le dimostrazioni sono sostenute anche dall’Alleanza per la Serbia, una eterogenea coalizione di organizzazioni e partiti di opposizione. Gli ultimi sondaggi indicano che i Progressisti di Vucic godono del 53% dei favori nel Paese, l’Alleanza per la Serbia del 14% circa. La prossima protesta è in programma il 16 gennaio. ANSA

(ANSA) – BELGRADO, 12 GEN – Migliaia di persone sono scese pacificamente in piazza stasera a Belgrado, sfidando il freddo, nella sesta protesta popolare consecutiva contro il presidente Aleksandar Vucic e il Partito progressista al potere. (ANSA). Foto di Stefano Giantin.

Di Redazione

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