Sino a non molti anni fa la costruzione di nuove abitazioni vedeva in pole position la presenza di vasche da bagno ma, ultimamente, le esigenze delle famiglie sono cambiate e sempre più spesso è una doccia al top della lista dei desideri.
Cosa fare se nel bagno di casa è presente una vasca della quale ci si vuole disfare? Piuttosto che effettuarne la sostituzione, molti si rassegnano alla sua esistenza perché non desiderano imbarcarsi in un lungo processo di rimozione e installazione di un box doccia, o perché semplicemente sono spaventati dal costo (o tutte e due le cose).
Per quanto riguarda l’aspetto economico, è bene ricordare che sino alla fine del 2015 è decisamente conveniente il costo della sostituzione della vasca da bagno con la doccia. Sono infatti in vigore, sino al 31 dicembre, detrazioni fiscali IRPEF relative al 50{bfa9ca19de56d61db9dd06a65d45ee330d194dbc155e94eaaaadcbc035f2b97f} della somma totale spesa.
Cosa significa? Che per ogni euro speso per portare a termine il lavoro, 50 centesimi saranno restituiti in forma di sgravi fiscali. Una convenienza di cui approfittare, e senza indugiare troppo, visto che dal 1° gennaio dell’anno prossimo la detrazione scenderà al solo 36{bfa9ca19de56d61db9dd06a65d45ee330d194dbc155e94eaaaadcbc035f2b97f}.
Anche la “tesi” della complessità tecnica dei lavori è facilmente smontabile. Se si sceglie di affidarsi a una ditta o un professionista specializzato, togliere la vasca per installare la nuova doccia è un lavoro che viene eseguito di norma in un massimo di 8 ore.