Uno studio inglese condotto dai ricercatori della Salford University ha scoperto che sulle tastiere dei computer possono arrivare a risiedere microorganismi sino a 400 volte più abbondanti di quelli che comunemente si rinvengono sui sanitari del bagno.
Mediamente, contando tutte le superfici contaminate di PC, stampanti, interruttori e arredi gli impiegati possono entrare in contatto con 10 milioni di batteri ogni giorno: alla faccia di chi sostiene che lavorare in ufficio sia un lavoro in cui non ci si sporca!
È importante, in questi ambienti così a rischio di contaminazioni, ricordarsi di lavare con cura le proprie mani tutte le volte che si visitano i servizi igienici, evitando di toccarsi la bocca o gli occhi se le mani non sono state accuratamente lavate in precedenza.
Così facendo si eviterà di diffondere ulteriormente dei germi che possono anche avere conseguenze spiacevoli sulla salute, ad esempio perché in grado di causare diarrea, influenza, raffreddore o altre malattie di origine batterica o virale. A questo proposito la ricerca di cui sopra ricorda che nel solo Regno Unito le condizioni non igieniche di lavoro sono la concausa della perdita di ben 131 milioni di giornate lavorative ogni anno!
Risulta fondamentale dotare i bagni degli uffici di dispenser di sapone facili da utilizzare e da riempire: in questo modo i lavoratori avranno a disposizione un’arma potentissima a tutela della loro salute (e della produttività in azienda).